Viggiano

Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese / Municipalities

Attorno al X secolo nel territorio viggianese era presente un monastero di monaci basiliani attorno al quale si formò un primo insediamento da cui ha avuto origine l'attuale borgo. Sicuramente l'area era sviluppata anche in epoca romana (sembra essere stata Pagus di Grumentum) come dimostrato dai resti di un pavimento in mosaico di una villa d'età romana rinvenuti in località Le Vigne.
In epoca longobarda (denominato Bizzano) il feudo appartenne a diversi nobili. Fu assegnato da Carlo d'Angiò a Bernardo de la Baume. Nel sec. XIV passò sotto il controllo di Giovanni Pipino, appartenne poi ai Sanseverino, ai principi di Sangro, ai Loffredo di Potenza e ai Sanfelice di Monteforte.
Tra il 1821 e il 1848 partecipò ai moti carbonari.
Nella parte alta del paese rimangono solo un tratto delle vecchie mura e pochi ruderi dell'antico castello con le tre torri (simbolo del paese inserite nello stemma comunale).
Accanto al Municipio troviamo la chiesa Madre di Santa Maria del Deposito.
La facciata della chiesa si presenta in linea semplice ma imponente. Vi si accede da un'ampia scalinata al termine della quale si può ammirare la porta bronzea scolpita per il Giubileo: è composta da pannelli intagliati a bassorilievi che raccontano la storia della santa vergine.
L'interno con molti stucchi e marmi è a tre navate.
La cupola dell'abside è riccamente decorata con sculture di angeli e con affreschi.
Nella navata centrale domina il settecentesco trono ligneo in oro zecchino che custodisce, nella nicchia centrale, la statua della Vergine del Sacro Monte detta 'Madonna nera'. Ai lati, in nicchie più piccole, sono custodite altre due statue di santi. Il trono è diviso da quattro semicolonne. In alto sulla cima del trono c'è un dipinto rappresentante l'Eterno Padre. L'altare maggiore è in marmo pregiato con incastonate le sculture di quattro angeli. Da ammirare il Crocifisso ligneo del XV secolo.
L'abside comunica con i due cappelloni laterali, dedicati a San Francesco d'Assisi e a San Giuseppe, mediante due archi trionfali su cui sono visibili gli affreschi della Natività di Gesù e Gesù al Tempio.
Nelle navate laterali, sulle pareti, da notare due fastosi altari con ricchi stucchi, bassorilievi, statue, colonne.
In diversi punti della chiesa sono presenti tele di grande valore.
Nel 1965 fu elevata alla dignità di Basilica pontificia minore dal papa Paolo VI.
La statua della Madonna Nera, da maggio a settembre, viene custodita nel santuario del sacro Monte, sulla vetta della montagna di Viggiano a m 1725 (qui secondo tradizione fu trovata da pastori l'immagine della madonna) dove viene accompagnata da migliaia di pellegrini lungo un itinerario tra i più affascinanti della regione ricco di sacralità e natura.
In via Roma troviamo la chiesa di San Sebastiano. Sull'altare, di marmo policromo con bassorilievi, spicca il settecentesco polittico composto da cinque tele attribuite a Carlo Sellitto, al centro c'è la settecentesca statua lignea di San Sebastiano.
Nel borgo si possono ammirare numerose altre chiese, che al loro interno nascondono piccoli tesori d'arte: la chiesa di San Rocco (XVIII - XIX sec.), la chiesa di San Antonio (XVI sec.) e l'annesso convento, la chiesa di San Benedetto (XVI sec.), i ruderi della chiesa di Santa Maria La Preta e il convento di Santa Maria del Gesù.
Per i vicoli del paese si notano gli antichi palazzi con portali in pietra in cui sono scolpiti strumenti musicali, segno dell'antica tradizione liutaria locale, famosa un tempo per la produzione dell'Arpa viggianese.
Tutto il territorio viggianese consente escursioni naturalistiche e nei mesi invernali la possibilità di praticare sport invernali negli impianti del comprensorio Volturino-Viggiano.

References

Fonti
I mille sapori del verde (guida al Parco dell'Appennino Lucano), Clementi Editore;
Invito in Basilicata.Viaggiare in Val d'Agri (Progetto Valore Natura a cura di WWF Italia e Parco Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese);
Carta del patrimonio storico architettonico e archeologico fruibile, edizione Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, prima edizione gennaio 2010;
Carta dei luoghi sacri nel Parco, edizione Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, prima edizione gennaio 2010.

Photo

“Terre dell'Alta Val d’Agri” CDO Wine

I mulini di Viggiano

Volturino Viggiano District

10.07 Km

Mountain Peaks

26.23 Km

See also

Grumento Nova

6.67 Km

Marsicovetere

7.71 Km

Montemurro

9.4 Km

Tramutola

9.77 Km

Spinoso

10.23 Km

Sarconi

10.97 Km

Moliterno

12.18 Km

Paterno

14.45 Km